Le nuove classi energetiche

Le etichette energetiche di vecchia generazione sono state introdotte nel 1995 si basavano su una classificazione che andava dalla lettera A alla lettera D.

Successivamente, per indicare nella classe A un minor consumo di energia, si è cominciato ad aggiungere i simboli “+”, “++”, “+++”. Tale nomenclatura, però, non ha dimostrato la sua efficacia comunicativa, restando poco chiara per il consumatore. Per tale ragione la Comunità Europea ha voluto introdurre la nuova etichetta energetica 2021.

La CE ha deciso di continuare ad utilizzare le lettere, ma dalla A alla G; la A sarà verde brillante e indicherà l’efficienza energetica massima, e la G sarà rossa e indicherà la classe meno efficiente. Si prevede, inoltre, che dal 2024 spariranno dal mercato gli elettrodomestici in classe G e quelli in classe F.

Oltre alla scala energetica, in etichetta viene riportato anche il consumo energetico annuo, misurato in kWh, il consumo per 1.000 ore o 100 cicli sempre restituito in kWh e il codice QR.

Il codice QR rimanda alla banca dati Europea dalla quale è possibile scaricare la scheda tecnica del prodotto.