Se hai problemi ad asciugare il bucato in modo naturale con l’arrivo dell’autunno, quello che ti serve è un elettrodomestico che ti dia una mano. In questa guida trovi alcuni consigli su come scegliere l’asciugatrice per le tue esigenze.
Non ti è mai capitato di indossare un indumento pulito che odora di umidità? Sicuramente sì: significa che il capo non è stato asciugato bene, o non abbastanza. Nel periodo autunnale e invernale questo può diventare un problema frequente: asciugare i capi in modo naturale, sia dentro casa che all’ aperto, può richiedere molto tempo e il risultato non è sempre dei migliori. La tecnologia ci viene in aiuto con l’ asciugatrice.
Asciugatrice a pompa di calore o asciugatrice a condensazione?
L’asciugatrice a condensazione si basa su un meccanismo molto semplice: il calore viene generato dal surriscaldamento di una resistenza elettrica e l’aria calda così prodotta viene diffusa in maniera omogenea da una ventola all’interno della vasca dell’elettrodomestico.
L’asciugatrice a pompa di calore, invece, integra una tecnologia più complessa di ultima generazione: il calore è prodotto da un compressore con gas refrigerante e da un motore, proprio come avviene negli impianti di climatizzazione. Anche se le asciugatrici a pompa di calore sono più costose, assicurano prestazioni migliori e consumi energetici inferiori.
Attenzione alle misure e alla capacità
Le dimensioni dell’elettrodomestico sono un altro elemento importante da valutare. Le misure standard: 60 cm di larghezza per 60 cm di profondità e 85 centimetri di altezza. Se hai bisogno di recuperare spazio ricorda che l’asciugatrice si può posizionare con un particolare supporto sopra la lavatrice.
Un altro dilemma da risolvere riguarda la capacità di carico. La regola generale è la seguente: l’asciugatrice deve essere in grado di contenere almeno la stessa quantità di bucato della lavatrice, quindi è buona norma scegliere la stessa capacità per entrambi gli elettrodomestici proprio perché devono “lavorare” insieme. Altro consiglio: se vuoi asciugare coperte, trapunte o capi particolarmente ingombranti, allora ti conviene acquistare un’asciugatrice con 1 Kg in più. Insomma, tutto dipende delle tue esigenze!
Le migliori asciugatrici sono con o senza scarico?
Che fine fa l’umidità prodotta dall’asciugatura del bucato? Naturalmente deve essere espulsa. A seconda del sistema di raccolta e gestione, esistono due tipologie differenti di asciugatrici. La prima è rappresentata dalle asciugabiancheria a condensa: l’acqua viene raccolta in un’apposita tanica che va svuotata manualmente periodicamente. In genere sono presenti spie e sensori specifici che monitorano i livelli del serbatoio e avvisano della necessità di svuotamento.
In commercio trovi anche asciugatrici ad evacuazione che hanno bisogno di un tubo esterno per scaricare l’acqua prodotta, proprio come avviene nelle lavatrici. Se ti stai chiedendo qual è la tecnologia migliore, sappi che anche qui non c’è una risposta assoluta: dipende dal posto in cui devi posizionare l’apparecchio (cioè se c’è già o se è possibile collegare un tubo di scarico) e dalle tue esigenze di praticità.
Come scegliere la migliore asciugatrice: programmi e funzioni
Le asciugatrici più moderne e avanzate offrono una miriade di programmi e opzioni. La scelta in questo ambito dipende dalle abitudini di lavaggio e dal tipo di indumenti/tessuti per i quali viene maggiormente usata. Facciamo qualche esempio. Un’asciugatrice antipiega dispone della funzione stiratura che riduce al massimo le pieghe per i capi che si stropicciano di più (come le camicie). Il programma refresh dell’asciugatrice a vapore, invece, consente di igienizzare e rinfrescare i vestiti già asciutti (molto utile quando fai il cambio dell’armadio). Infine, tra le asciugatrici migliori, c’è anche l’asciugatrice autopulente che offre una funzione di pulizia automatica dei filtri e del condensatore contro la lanuggine e i pelucchi rilasciati dai tessuti.